I primi Aeromodelli, come gli attuali modelli 'a volo libero', erano privi di ogni forma di controllo/pilotaggio, quindi autostabili, cioè capaci di mantenere cioè il corretto assetto di volo indipendentemente da ventate od altri agenti esterni.
Dopo i primi lanci, solo per il gusto di veder volare la "propria creatura", si sono poi cercate prestazioni e confronti di ogni tipo: chi va più forte, chi vola per più tempo, chi va più lontano e così via.
I modelli a volo libero si differenziano per il modo di portare in quota il modello:
- i veleggiatori, vengono tirati con un cavo, come fossero aquiloni, poi sganciati a proseguire il volo planato.
- poi modelli la cui elica è azionata da una matassa elastica, a fine della scarica il modello plana.
- infine i motomodelli, con un motore a scoppio che li porta in quota con pochi secondi di salita pressoché verticale.
Vince chi sa sfruttare meglio la salita e soprattutto la planata, il modello meglio centrato ed efficiente, con tempi di oltre 3 minuti per ogni lancio.
Le diverse categorie definiscono le dimensioni e le caratteristiche dei modelli, F1A alianti, F1B elastico ed F1C motomodelli.
Ci sono poi categorie 'sport' F1H ecc.