




Il volo attira l'essere umano, come testimoniano le varie leggende fin dalle ali di piume e cera di Icaro.

Ma prima di potersi librare nel cielo, gli uomini hanno studiato, provato, ipotizzato: gli aquiloni e le tante macchine leonardesche, le navicelle volanti riportate in tanti schizzi, non hanno però consentito voli effettivi.
Soltanto verso la fine del 16° secolo si sono effettuati i primi temerari voli con palloni aerostatici ad aria calda.



Seguirono poi i 'libratori' di Otto Lilienthal, e finalmente (1903) il mitico volo a motore dei fratelli Wright.
E, fino ai nostri giorni, i prototipi e gli studi si realizzano utilizzando modelli in scala ridotta!
AEROMODELLISMO: progettazione e costruzione di modelli volanti di aerei, elicotteri od altre 'macchine volanti'.
Ci si può dedicare alla costruzione ed al volo di aeromodelli per puro diletto e svago, o per attività sportiva, codificata in diverse categorie, per le quali esistono gare a vari livelli fino a Campionati Mondiali, od infine per studio e/o sperimentazione, ad es. di diverse tecnologie costruttive o altro.
Quindi l’AEROMODELLISMO è:
HOBBY STUDIO SPORT DIVERTIMENTO !
La suddivisione delle categorie sportive della FAI (Federazione Aeronautica Internazionale) è una ottima base per identificare i diversi tipi di aeromodelli, sostanzialmente raggruppati in 3 "famiglie", a seconda della modalità di pilotaggio:
Fanno poi categoria a parte i modelli F4-riproduzioni che appunto riproducono perfettamente -in ogni più piccolo particolare- aerei esistenti o esistiti.
I modelli con motore elettrico, di diverse tipologie, sono raggruppati nella categoria F5.
Esistono poi anche categorie per modelli di aerostati e dirigibili F7 e di razzomodelli S.
Infine i droni F9 molto diffusi e spettacolari nelle competizioni ad inseguimento su percorso con ostacoli, con pilotaggio con visione remota, F9U.
Ci sono poi molte altre categorie particolari, non ufficializzate o locali, e -naturalmente- una pletora di modelli da diporto e/o da divertimento.